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Dalla Fondazione Cassa di Ravenna il sostegno alla Culla per la Vita: "Grande segno di sensibilità"

La struttura per accogliere neonati abbandonati è stata installata la scorsa primavera vicino alla Parrocchia del Nuovo Torrione

È stata inaugurata a ottobre, dopo l'installazione avvenuta in primavera e per ora nella sua collocazione vicino alla Parrocchia del Nuovo Torrione non ha accolto nessun ospite. Ma anche Ravenna è nella rete italiana delle città dove si trovano le "Culle per la Vita", un progetto nato nel 1983 nella città piemontese di Casale Monferrato e che mette al centro le natalità fragili, aiutando a mettere in salvo neonati che potrebbero essere abbandonati. In città a promuovere il progetto è l’associazione Medici Cattolici di Bologna presieduta da Stefano Coccolini, che ha coinvolto la Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali nella persona di Adele Ravelli Manuzzi, responsabile della stessa Consulta.

Coccolini in particolare ha voluto promuovere questo progetto a Ravenna dove, ricorda, "ho trascorso 38 anni della mia vita professionale e vorrei dimostrare la mia riconoscenza e il mio attaccamento a questa città". Il progetto è stato sostenuto fin dall’inizio dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, il cui presidente Ernesto Giuseppe Alfieri, spiega in una nota la Fondazione, ha apprezzato le finalità meritorie dei volontari. Ma molti sono stati i cittadini che con donazioni volontarie hanno reso possibile la realizzazione con tutte le moderne strumentazioni necessarie per garantire la massima sicurezza e la dotazione di tutte le strutture tecnologiche e pratiche per garantire al bimbo il passaggio più sicuro alla sua nuova vita. 

Il progetto si sta sviluppando in piena collaborazione con l’Asl di Ravenna e l’Ospedale Santa Maria delle Croci che sono lo step immediatamente successivo alla "Culla". "Ravenna - sottolineano dalla Fondazione - dimostra anche in questa circostanza il suo grandissimo senso di responsabilità e sensibilità sia verso le categorie più disagiate della popolazione, sia soprattutto verso le natalità fragili che sono purtroppo sempre più una emergenza sociale, fortunatamente ancora contenuta, ma drammaticamente pericolosa in Italia e nel mondo. E di cui quella cicogna che vola alto accanto alla parrocchia del Nuovo Torrione è una testimone fedele e rassicurante" 

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