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Una pizzeria faentina premiata con '3 spicchi d'eccellenza' dalla Guida del Gambero Rosso

Sono solo tre, in tutta l'Emilia-Romagna, le pizzerie che possono vantare questo riconoscimento

Conferma il suo essere punto di riferimento per la pizza in regione e non solo "O Fiore Mio", locale di Faenza gestito da Davide Fiorentini che da anni occupa posti di rilievo nelle classifiche di settore. Questa volta la pizzeria entra a far parte del ristretto club delle pizzerie al piatto premiate con 3 spicchi dal Gambero Rosso. Sono solo 3, in tutta l'Emilia-Romagna, le pizzerie che possono vantare questo riconoscimento. Oltre a "O Fiore Mio", ricevono l'eccellenza anche Berberè a Castelmaggiore (Bologna) e Piccola Piedigrotta a Reggio Emilia.

A ‘O Fiore Mio', spiegano dal Gambero Rosso, "Davide Fiorentini è l’anima del progetto: cresciuto nella pasticceria di famiglia, negli anni è diventato maestro di lievitazioni. La pizza di ‘O Fiore Mio è leggera, fragrante e digeribile, un’eccellenza sia nella versione a degustazione, che in quella napoletana, con cornicione alto. Lievito madre, farine bio per l’impasto classico, 100% integrale per l’impasto “Gamma”, e attenta ricerca di prodotti secondo stagione. Sulle napoletane San Marzano, fiordilatte, basilico si sposano a gustose farciture, per una tonda profumata, dalla giusta elasticità, cotta in forno a legna. Fra le pizze a degustazione, servite a spicchi, intramontabile la ‘O Fiore Mio (fiordilatte, burrata, prosciutto di Parma 24 mesi), o la colorata Vegetariana di Primavera, con fiordilatte, crema di piselli, porro alla brace, fave e asparagi sbollentati, patate arrosto e rapa bianca, tutte servite con extravergine in abbinamento".

Sono 735 in tutta Italia i locali inclusi nella guida, presi in esame secondo alcuni criteri, a partire dal lavoro e dalla ricerca delle materie prime per l’impasto e la lievitazione, dove a essere premiate sono state le insegne capaci di mantenere un legame col territorio, il recupero di prodotti antichi, l’originalità degli abbinamenti; importante anche la cottura, sia nel forno a legna che nel forno elettrico. Il bravo pizzaiolo sa come cuocere al meglio il prodotto; profumo, leggerezza e consistenza, gli elementi esaminati all’assaggio secondo le caratteristiche dei singoli stili di pizza; e infine il servizio: la pizza servita in spicchi a degustazione è stata arma rivoluzionaria nel mondo delle pizzerie, base da condire principalmente fuori dal forno con abbinamenti pensati come per veri e propri piatti d’alta cucina. L’Emilia-Romagna si distingue con 38 insegne totali, di cui 3 Tre Spicchi e 1 Tre Rotelle (riconoscimento dato alle pizzerie al taglio). 

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