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Cronaca Lugo

L'aeroporto si 'trasforma' in cinema per il film di Bud Spencer e Terence Hill: "Dopo 50 anni hanno ancora successo"

Si celebrano i 50 anni di 'Più forte ragazzi', prodotto dal lughese Italo Zingarelli, con una speciale cena e proiezione sulla pista d'atterraggio. La figlia del produttore: "Mio padre aveva Lugo nel cuore"

Signori, sedetevi ai vostri posti e spegnete i cellulari: siamo sulla pista di atterraggio e il film sta per cominciare. Sarà una proiezione emozionante e adrenalinica quella in programma per la sera di domenica 5 giugno, nell'ambito del Lugo Music Festival 2022. A rendere la serata speciale sono diversi fattori sono più elementi. Innanzitutto l'occasione: celebrare i 50 anni dall'uscita di "Più forte ragazzi", film del 1972 con Bud Spencer e Terence Hill. Ma a rendere elettrizzante la visione sarà anche il luogo della proiezione: la pista d'atterraggio dell'aeroporto "Francesco Baracca" di Villa San Martino, vicino a Lugo.

E davvero non poteva esserci luogo più adatto per celebrare un film dove i protagonisti sono due piloti d'aereo. Primo, perché Lugo, città natale di Baracca, si può definire una piccola capitale dell'aviazione. Secondo, perché quel film probabilmente segnò l'inizio di una delle sfrenate passioni di Bud Spencer che, durante le riprese, prima che arrivasse lo stuntman, emozionò tutti decollando da solo (pare senza possedere ancora il brevetto di volo) con l'aereo di scena per poi compiere un atterraggio 'a quaglia' sulla pista. Infine, non si può dimenticare di citare il produttore di quella pellicola: il lughese Italo Zingarelli.

Lugo si appresta ancora una volta a celebrare Zingarelli, dopo l'inaugurazione della targa a lui dedicata nel 2021, in occasione dei 50 anni dalla prima di Continuavano a chiamarlo Trinità. Stavolta il tributo prevede una cena e una proiezione in aeroporto, alla presenza di Cristiana e Diamante Pedersoli (figlie di Bud Spencer) e di Sandra Zingarelli (figlia dello storico produttore). Una collaborazione con il locale aeroclub renderà la serata ancor più suggestiva: la proiezione di "Più forte ragazzi" si terrà proprio sull'asfalto della pista, davanti agli hangar, con tutti gli aerei dell'aeroclub che circonderanno i partecipanti.

"Mi ha fatto molto piacere quest'idea - confessa Sandra Zingarelli - E' una cosa molto emozionante. Sono legata a questi ragazzi (del Cineclub Italo Zingarelli, ndr) che hanno fatto tantissimo per papà". Nato a Lugo nel 1930, Zingarelli visse gran parte della sua vita lontano della Romagna per inseguire la sua passione per il cinema, ma come testimonia la figlia "in lui è sempre rimasto forte questo legame con Lugo. Era così, era affezionato. Aveva Lugo nel cuore. Forse anche perché aveva perso il padre da giovane".

Al tempo delle riprese di Più forte ragazzi, Sandra era piuttosto giovane e quindi non poté seguire suo padre e il resto della troupe in Colombia, dove il film gu interamente girato. Ricorda però vari momenti della vita cinematografica di suo padre. "Nelle riunioni di sceneggiatura lui mimava le scene - ricorda la figlia del produttore - E poi si mangiava, quella era una costante. Le riunioni finivano sempre attorno a un tavolo. Questo è il mio ricordo. Mio padre diceva che le cose più belle si facevano attorno a un tavolo e che per i contratti bastava una stretta di mano". Una costante, quella delle mangiate che si ritrova nei primi film della coppia Spencer - Hill prodotti da Zingarelli, ma anche nelle pellicole successive. "Ho anche una foto di Sergio Leone e papà che mangiavano in cucina, in occasione di un Capodanno. Quello era un cinema in cui ci si divertiva".

La coppia Bud Spencer - Terence Hill fu, in un certo senso, opera di Zingarelli. "Una coppia nata quasi per caso - ammette la figlia del produttore - Neanche mio padre si aspettava quel successo". Pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano e che hanno fatto divertire intere generazioni. Uno stile che incontrava in pieno le scelte di Zingarelli: "Lui è sempre stato molto contrario alla violenza. Quando ha letto il copione di 'Trinità' rimase incantato. Era un film stranissimo rispetto a quei tempi. Ma sono film che ancora oggi, dopo 50 anni, hanno grande successo. Sono film senza epoca - continua Sandra - Papà aveva tanto cervello e aveva accanto una donna, mia madre, che lo ha sempre sostenuto. Lui rischiava pure a credere in quei film. E' stato molto intraprendente, con un occhio al futuro e anche un po' fortunato". Più forte ragazzi segnò tuttavia anche il temporaneo ritiro dal mondo del cinema per Italo Zingarelli, che nel 1973 diede vita alla sua azienda vinicola nel Chianti. "Lui ci disse: 'Lasciate perdere il cinema' - svela la figlia - Non c'era più il divertimento. Per lui, nel cinema era cambiato tutto: dovevi avere già tutti i finanziamenti prima di iniziare a girare. Prima l'ambiente era quasi goliardico, c'era amicizia, complicità". 

Il ritiro, fortunatamente, fu solo temporaneo e Zingarelli tornò, nella veste di regista e sceneggiatore, a dirigere Bud Spencer e Terence Hill. Il film era Io sto con gli ippopotami, del 1979. Una pellicola che è rimasta nel cuore della figlia Sandra: "Quel film era papà. Era il suo amore per gli animali, il rispetto per la natura". La stessa Sandra in quell'occasione seguì la troupe per le riprese: "Eravamo in Sudafrica, lì all'epoca ho visto cose molto brutte". Ma il cinema di Zingarelli non è stato legato solo a Bud e Terence. Un'altra delle pellicole più apprezzate della figlia Sandra è 'Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato', anche in quel caso Zingarelli fu regista e sceneggiatore, mentre i protagonisti erano Giovanna Ralli e Giancarlo Giannini. "Un film che parla di prostituzione, girato su quella che era la situazione reale di allora - spiega Sandra Zingarelli - Un film di denuncia che poi fu anche vietato per il tema trattato".

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