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Cronaca Brisighella

Senza esito le ricerche del bimbo di due anni scomparso: si continua a cercare nei boschi

Un territorio quasi selvaggio dell'Appennino al confine fra Toscana e Romagna. E' qui che si sta continuando a cercare senza sosta il piccolo Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi scomparso a Campanara, località nel Comune di Palazzuolo sul Senio

AGGIORNAMENTO DEL 23-06-2021 ore 9:55 - Trovato vivo il bimbo scomparso da casa

Un territorio quasi selvaggio dell'Appennino al confine fra Toscana e Romagna. Un bimbo svanito nel nulla. L'area scandagliata, tutta boschi e fitta vegetazione, è ampia circa 10 chilometri quadrati. Vastissima. E' qui che si sta continuando a cercare senza sosta il piccolo Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi scomparso a Campanara, località nel Comune di Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte, invano.

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Un primo sorvolo con termoscanner ha dato esito negativo. Martedì sera si è alzato in volo anche un elicottero del 15esimo stormo di Cervia per le ricerche notturne. Proseguono incessanti le ricerche con le squadre a terra. Secondo quanto si apprende il padre, la madre e il fratellino più grande stanno aspettando gli esiti delle ricerche del piccolo scomparso nel loro casolare di Campanara, una località isolata in mezzo ai boschi impervi dell'Appennino.

Emozione e lacrime: il video del ritrovamento del bambino scomparso

Nicola è sparito tra la sera del 21 giugno e la mattina del 22 giugno. E' nato a Borgo San Lorenzo il 28 settembre 2019. Passano le ore e aumenta l'apprensione. Almeno 200 i soccorritori schierati in un territorio impervio, tra vigili del fuoco, forze dell'ordine, volontari e spelelologi. Sono state usate come sempre in questi casi anche le unità cinofile, con i cani molecolari. Impegnati nelle ricerche anche i vicini di casa, che sono gli abitanti di un eco-villaggio dove si pratica da decenni l'agricoltura biologica. La casa della famiglia di Nicola è in una zona impervia, raggiungibile solo passando da una mulattiera, dove i cellulari prendono poco e male. Una comunità con acqua corrente ma niente luce elettrica: si vive di apicoltura, piccoli allevamenti e coltivando la terra. Il controllo di un piccolo invaso lacustre nella zona di Molino di Campanara non ha portato a nulla.

L'unica ipotesi al momento è quella dell'allontanamento. In base alle informazioni raccolte, lunedì sera mamma e papà hanno messo a letto i due figli. Poi hanno trovato il lettino di Nicola vuoto. Non la mattina, molto prima. Lunedì sera infatti il piccolo era stato messo a letto presto, poi i genitori si erano dedicati alle faccende agricole: l'orto, poi la sistemazione degli animali nella stalla. Quando intorno a mezzanotte la madre è andata a controllare il lettino, l'ha trovato vuoto. A quel punto i genitori hanno iniziato a cercarlo. Hanno cercato per tutta la casa, poi nei terreni intorno. Poi hanno dato l'allarme ai carabinieri, alcune ore più tardi. Nicola è un bimbo che vive in campagna e ha sviluppato presto autonomia nei movimenti, sarebbe quindi abituato a muoversi da solo. Potrebbe aver camminato a lungo ed essersi perso o essere caduto in qualche anfratto. Il fatto che non si sappia in quale direzione il bimbo possa essersi diretto complica in modo evidente le ricerche. 

Sul posto c'è anche il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti: "E' un bambino molto attivo - dice il primo cittadino - molto vispo, potrebbe camminare per un chilometro all'ora, non sappiamo quanta distanza possa aver fatto. Era abituato ad uscire dalla casa, a vivere all'aria aperta". La prefettura, dopo la denuncia sporta dai genitori martedì mattina presso la locale stazione dei carabinieri, ha attivato il piano di ricerca per le persone scomparse. Sono ore di ansia nella località isolata dell'Alto Mugello. Le maglie delle ricerche stanno di fatto consentendo di battere palmo a palmo un reticolo boschivo enorme, dove vivono molti animali selvatici. Nessuno si tira indietro, tutti coloro che possono stanno dando una mano.

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