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Cronaca

"La subacquea a Km Zero", in tantissimi per immergersi nella Pialassa Baiona

Si è svolta sabato nei pressi del nuovo ponte sul canale H della Piallassa Baiona la manifestazione "la subacquea a km. Zero", organizzata dal Gruppo Sportivo Sub Delphinus

Si è svolta sabato nei pressi del nuovo ponte sul canale H della Piallassa Baiona la manifestazione "la subacquea a km. Zero", organizzata dal Gruppo Sportivo Sub Delphinus in collaborazione con il Circolo Subacqueo Ravennate cui hanno aderito il Gruppo Sub della Lega Navale Italiana di Ravenna il Sub Nautilus di Lugo, il Cormorano Sub di Forlì e il gurppo Divers for Africa, una onlus di Bologna che promuove fra i subacquei iniziative di sostegno alle popolazioni dell'Africa.

La manifestazione, cui hanno partecipato decine di subacquei, fra cui alcuni bambini, e altrettanti spettatori, aveva l’obiettivo di sensibilizzare tutti gli appassionati sulla ricchezza di flora e fauna marina che è possibile ammirare in pochi metri di profondità ed in prossimità della zona industriale di Ravenna. Obiettivo perfettamente raggiunto quindi, dal momento che i sub che si sono immersi hanno avuto modo di ammirare variopinti nudibranchi, crostacei, cavallucci marini ed altre forme di vita normalmente visibili solo in mari più frequentati dai subacquei.

"La subacquea a Km Zero"

Al termine delle immersioni, i sub sono tornati a riva entusiasti per le cose viste ed hanno  mostrato agli spettatori le foto e le riprese effettuate sott’acqua con l’ausilio di un maxischermo messo a disposizione dall’organizzazione. In questo modo, anche chi è rimasto “all’asciutto” ha potuto ammirare le meraviglie sommerse quasi in tempo reale. All’iniziativa hanno partecipato anche Guido Guerrieri, Assessore all’ambiente e sport del Comune di Ravenna che ha patrocinato l’evento e Attilio Rinaldi presidente del Centro Ricerche Marine di Cesenatico (quest’ultimo frequentatore abituale dei fondali della Pialassa).

Le immersioni nella valle ravennate non possono certo competere con altre zone d’Italia e con i mari tropicali in termini di visibilità e profondità delle acque (difficilmente superiore ai 10 metri) ma di certo offrono una ricchezza e varietà di forme di vita interessanti. L’idea di immergersi in questi specchi d’acqua nacque circa cinque anni fa quando, grazie ad un importantissimo lavoro di dragaggio e riqualificazione svolto dal Comune, dalla Provincia di Ravenna e dalla Regione Emilia Romagna, due sub, un video operatore e un fotografo, iniziarono, fra lo stupore e l’incredulità dei pescatori dei capanni, ad effettuare riprese e fotografie nei canali della Baiona.

“E' grande la soddisfazione che proviamo nel vedere tutti i circoli subacquei di Ravenna immergersi in queste acque che i nostri Soci frequentano assiduamente già dal 2007 - ha dichiarato Domenica Bressan presidente del Sub Delphinus di Ravenna -. La manifestazione sarà sicuramente la prima di molte giornate che i subacquei passeranno immersi della Pialassa Baiona e per questo ringraziamo anche l'Amministrazione Comunale, nella persona dell'Assessore Guerrieri che si è resa protagonista di un'opera di riqualificazione di quest'area e che ha creduto nella nostra iniziativa".

A conferma di quanto affermato e sull'onda dell'entusiasmo del giorno prima, nella giornata di domenica, nonostante il cattivo tempo, i sub che si sono immersi nell'area sono stati addirittura più numerosi. Grazie alla biodiversità e alla straordinaria presenza di forme di vita, la pialassa si rivela particolarmente interessante per fotografi e videoperatori subacquei e può rapidamente diventare un ottimo veicolo di promozione turistica da affiancare all'ormai noto relitto del Paguro.

L'ASSESSORE - “Desidero esprimere – dichiara l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri – il mio più sincero apprezzamento per la lodevolissima iniziativa ‘La subacquea a km. zero’, promossa sabato scorso nei pressi del nuovo ponte sul canale H della Piallassa Baiona. Grazie agli organizzatori abbiamo potuto ammirare splendide immagini e riprese di un patrimonio di flora e fauna straordinario. In particolare le fotografie che ci sono state mostrate hanno documentato la presenza del cavalluccio marino che, secondo gli esperti, è un preciso indicatore della qualità delle acque. Si tratta quindi di un segno tangibile di come negli ultimi anni le condizioni ambientali siano sensibilmente migliorate, grazie ai lavori di riqualificazione intrapresi”.

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