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Cronaca

Ambulatori, medici di base e specialisti, una palestra e uno spazio ristoro: come sarà la Nuova Casa e Ospedale di Comunità in Darsena

Sarà una struttura su tre piani da 35mila metri quadri nel parco Antica Milizia di via Cesarea, che avrà a disposizione 38 ambulatori medici, aree di diagnostica e 21 posti letto territoriali per le cure intermedie

Entro il 2026 la Darsena avrà una Casa di Comunità e un Ospedale di Comunità. Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Ravenna ha approvato l’autorizzazione a realizzare il progetto nell’area orientale del centro urbano di Ravenna. Sarà una struttura su tre piani da 35mila metri quadri nel parco Antica Milizia di via Cesarea, che avrà a disposizione 38 ambulatori medici, aree di diagnostica e 21 posti letto territoriali per le cure intermedie. Si tratta di un’opera di interesse statale che sorgerà su un terreno che il Comune ha messo a disposizione dell'Ausl. Il luogo era inizialmente destinato alla realizzazione di una scuola, la cui costruzione non si è resa più necessaria poiché verranno eseguiti interventi sulla scuola Montanari già presente nel comparto e altri sono previsti nel piano degli investimenti. I lavori per l’ospedale saranno realizzati dall'Ausl con i fondi del Pnrr, nello specifico 11.227.494 euro. L’avvio dei lavori è previsto per inizio 2024 con termine nel 2026, come richiesto dal Pnrr.

Il lotto di interesse è situato nello specifico in un ampio terreno situato in direzione sud-est rispetto al centro storico della città e dislocato rispetto al presidio ospedaliero Santa Maria delle Croci di Ravenna, creando un vero e proprio nuovo punto di riferimento per la comunità ravennate: un luogo dove, grazie alla sua posizione estremamente strategica rispetto al centro città, si torna, uno spazio di ritrovo e di familiarità tra più persone, un punto di riferimento per il territorio e la cittadinanza. Grazie alla sua collocazione anche rispetto all’ospedale, viene rispettata la volontà di realizzare a livello territoriale un pilastro della sanità che sia avvertito dai cittadini come un supporto fondamentale per il mantenimento e la cura della persona; punto di riferimento per la propria salute che non si sostituisce al primo pilastro, cioè l’ospedale, quello che, agli occhi dei cittadini, sintetizza tutta la sanità, ma che al contrario lo affianchi e lo coadiuvi.

Come sarà la nuova Casa della salute della Darsena

Come sarà la Nuova Casa della Comunità e Ospedale di Comunità della Darsena

A nord il terreno confina con Via Antica Milizia, a nord-est con Via Stradone, ad Ovest con Via Don Carlo Sala e Sud con Viale Europa L’edificio è caratterizzato da una forma ad H e si sviluppa su tre livelli fuori terra (piano terra, primo e secondo), con una riduzione planimetrica complessiva che non riduce sostanzialmente le prestazioni erogate in termini adi dotazioni ambulatoriali e una riduzione dei posti letto complessivi dell’Os.Co. (che sono stati fissati a 21 unità). Il corpo centrale rispetto ai due blocchi dell’edificio funge da collegamento tra le varie aree funzionali e ospita al suo interno i collegamenti verticali, oltre a spazi di attesa e locali prevalentemente di supporto.

Il piano terra presenta un elemento centrale che funge da ingresso e lobby. Il masterplan generale prevede la realizzazione dell’edificio con le funzioni sanitarie della Casa della Comunità, per un totale di circa 4.000 metri quadri. Il piano terra presenta 4 ingressi separati collocati rispettivamente a Nord, Sud, Est ed Ovest. L’ingresso principale è quello a Nord (lato Via Antica Milizia) che accoglie subito il cittadino grazie alla presenza di un punto informativo/accoglienza. Il desk di ingresso risulta essere centrale rispetto all’asse nord sud che, insieme all’asse est ovest, è matrice del progetto e determina il layout funzionale del piano terra. In corrispondenza di tale area di ingresso si trova un ampio spazio di attesa dedicato al punto prelievi. Gli ambulatori prelievi, che accolgono un totale di 8 postazioni, sono situati sulla parte destra del piano terra. Insieme ad essi è presente anche un ambulatorio per la consegna del materiale biologico. Sul lato opposto a questi ultimi vi sono locali di supporto, nonché l’area dedicata agli sportelli unici. Sul lato nord, subito in corrispondenza dell’ingresso principale, si trova uno spazio ristoro. Questo affaccia sulla piazza centrale situata tra la Casa della Comunità e Via Antica Milizia. Grazie alla sua collocazione in uno spazio ben visibile anche rispetto al fronte strada può essere fruito non solo dagli utenti della struttura, ma anche da tutta la cittadinanza. In questo modo si viene a creare un vero e proprio spazio di aggregazione e luogo in cui ci si sente accolti. Sul lato ad ovest della struttura sono stati collocati tutti gli spazi di promozione della salute tra cui stanze counseling e una cucina attrezzata. A sud ovest trova spazio una sala polivalente con una capienza di circa 60 posti a sedere che affaccia sul parco della salute. Quattro sono i corpi scala di cui due esterni di sicurezza e che fungeranno da punto di aggancio e unione per una eventuale futura espansione. Nello spazio esterno del piano terra, sulla destra, sarà collocato un locale tecnico.

Al primo piano troviamo il cuore della Casa della Comunità. All’interno del fabbricato di sinistra, caratterizzato da un corpo quintuplo si trovano medici i di medicina generale (cure primarie). Diversi sono anche i locali di supporto a questa area funzionale, tra cui depositi, archivi e servizi igienici per l’utenza, ma anche dedicati al personale. Nel blocco di collegamento tra i due corpi di fabbrica troviamo il corpo scale principale, un locale tecnico dedicato nonché altri ambulatori di cure primarie. Nel fabbricato a corpo triplo di destra, ridotto in dimensioni rispetto al precedente, si trovano tutti i locali dedicati ai medici specialistici. La decisione di collocare i medici di medicina generale e i medici specialistici sullo stesso piano è guidata dal fatto di voler incentivare e rendere il più efficiente possibile la collaborazione tra gli operatori sanitari di queste due aree funzionali.

Al piano secondo, nonché ultimo, troviamo sul lato sinistro l’area dedicata alle cure primarie, in particolare all’Ospedali di Comunità che presenta tutti i corpi scala filtrati, nonché la presenza di due montalettighe per consentire un facile spostamento dei pazienti. Il lato destro è dedicato alla diagnostica e specialistica ambulatoriale. Si trovano poi gli ambulatori e gli spazi di medicina riabilitativa e gli spazi dedicati alla diagnostica per immagini. Verrà realizzata anche una palestra per la medicina riabilitativa. Il piano coperture è dedicato, in particolare sul lato a nord, a locali tecnici per impianti che è possibile raggiungere tramite il corpo scale di destra che arriva fino in copertura.

Percorsi interni e reti di accessi

Il lotto confina a nord est con due strade carrabili. La strada a nord, ossia Via Antica Milizia, che il Rue e il Poc definiscono come asse commerciale, risulta essere una strada urbana a doppio scorrimento oltre che ad essere la via principale che collega tale area della città con il centro storico e l’ospedale Santa Maria delle Croci. Ad est il lotto confina con Via Rita Montagnana, strada di recente costruzione che consente il raggiungimento da Via Antica Milizia delle palazzine residenziali ancora in fase di realizzazione. Su tale asse è prevista la realizzazione di parcheggi. Un altro ampio parcheggio dedicato alla struttura è situato a nord ovest del lotto, sul lato confinante con Via Antica Milizia.

I percorsi interni all’area di interesse risultano essere pedonali e/o ciclabili al fine di garantire una mobilità lenta e quindi una maggiore promozione della salute e di stili di vita sani. Inoltre garantisce un migliore comfort acustico, nonché un utilizzo più sicuro del parco anche per anziani e bambini. Gli accessi carrabili principali per accedere al lotto, nonché alla Casa della Comunità ed Osco, sono uno a nord in corrispondenza dei nuovi parcheggi che verranno realizzati ad uso della struttura sociosanitaria, l’altro ad est in corrispondenza di Via Rita Montagnana.

Si prevede di tenere per quanto possibile gli accessi carrabili esternamente rispetto al lotto, mentre internamente diversi sono gli accessi pedonali. In particolare sono previsti diversi accessi pedonali dal lato sud ovest (verso Parco Cesarea) al fine di creare una connessione e una cucitura tra gli spazi pubblici della Casa della Comunità e il parco pubblico di recente costruzione. Altri accessi pedonali sono previsti anche ad est e a nord rispetto al fabbricato. La permeabilità e la possibilità di accedere alla struttura da più punti possibili è una delle caratteristiche, nonché matrice del progetto stesso.

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