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Cronaca

Reperibilità degli infermieri, il caso arriva in consiglio comunale: "Trovare una soluzione condivisa"

Si chiede di caldeggiare un impegno da parte della direzione aziendale per formare un tavolo di concertazione che avvii un più frequente rapporto di confronto con il Comune

I gruppi di maggioranza del Consiglio Comunale di Ravenna hanno approvato, nella scorsa seduta, un ordine del giorno che chiede al sindaco, in qualità di presidente della Conferenza Sociale e Sanitaria, di sollecitare il direttore generale di Ausl Romagna a trovare una soluzione condivisa rispetto al tema della gestione della reperibilità degli infermieri. Si chiede di caldeggiare un impegno da parte della direzione aziendale per formare un tavolo di concertazione che avvii un più frequente rapporto di confronto con il Comune al fine di poter affrontare periodicamente le difficoltà sempre più evidenti del nostro sistema sanitario locale.

Le proteste dei dipendenti, supportati dalle organizzazioni sindacali, hanno indotto la direzione aziendale a intraprendere un percorso di trattativa per trovare una soluzione condivisa che porti a una soddisfazione degli operatori e garantisca un servizio efficiente a tutela della salute dei cittadini. È prioritaria, dunque, la definizione dei singoli organici e la loro solidità per poter prontamente gestire le assenze per maternità, infortuni, malattie di lunga e media durata, aspettative, mobilità e dimissioni.

A livello locale il problema della carenza di personale deriva sia dalla presenza di tre presidi ospedalieri, che da un organico di personale più anziano rispetto a quello degli altri ospedali della Romagna. Anche le politiche nazionali hanno portato il rapporto tra numero di infermieri e medici tra i più bassi d’Europa. Il vincolo nazionale, inoltre, non permette assunzioni e, nella manovra finanziaria, mancano risorse destinate al Servizio Sanitario Nazionale. Ora si rende necessaria la giusta attenzione alle richieste delle organizzazioni sindacali sia in termini di retribuzione che di organizzazione dei servizi ed è indispensabile aumentare il personale organico nei servizi sanitari che più risentono di questi problemi, prima di tutto a Ravenna.

È stata, infine, sottolineata la solidarietà ai professionisti della sanità che sono stati ringraziati per lo sforzo sostenuto in occasione della pandemia, ma non solo, e per la professionalità e dedizione con cui garantiscono un servizio alla tutela della salute pubblica.

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