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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Vaccini anticovid, Spadoni (LpRa): "Perchè non si riapre l'hub di San Pietro in Vincoli?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Quando, il 20 agosto 2021, la sede vaccinale di San Pietro in Vincoli (come anche l’hub vaccinale dell’Esp di Ravenna) fu imbrattata da scritte e simboli che ne avevano danneggiato la segnaletica e la cartellonistica posta all’esterno della struttura, l’AUSL Romagna, annunciando la presentazione di una denuncia alle forze dell’ordine, fornì anche questa assicurazione: "L’attività vaccinale prosegue come di consueto senza sosta”. La quale invece è stata chiusa appena 13 giorni dopo, si pensava temporaneamente. Oggi ci giunge però notizia che non sarà riaperta nemmeno adesso che ha preso il via una campagna generalizzata per la terza vaccinazione, che coinvolge per prime le persone anziane e quelle di salute maggiormente debilitata.

Se questa notizia corrisponde alla scelta dell’AUSL e del Comune di Ravenna, la troviamo inopportuna e per molti aspetti ingiustificata, perché si pone in netta contraddizione con le politiche organizzative sulle vaccinazioni introdotte e portate avanti dalla sanità pubblica locale. Funzionavano infatti, nei  singoli territori, anche i punti di prossimità al servizio, con l’importante collaborazione  del volontariato. L’Azienda sanitaria  aveva addirittura  istituito dei camper itineranti, con lo scopo di incentivare le vaccinazioni, proprio per andare incontro ai cittadini, anche se i risultati non sono stati quelli sperati.

L’area territoriale di San Pietro in Vincoli è la maggiore nel comune di Ravenna tra le sei del forese, con 10.398 abitanti, di cui 2.161, oltre un quinto, ultrasettantenni. Si fa dunque una questione di mera economia, trascurando l’aspetto importante che consiste nel facilitare i pazienti che si devono sottoporre al terzo vaccino, in particolare proprio gli  anziani e i soggetti fragili, costretti a dovere recarsi a Ravenna. Si mettono in secondo piano gli aspetti sociali e umani della popolazione, quando il piano strategico nazionale del ministero della Salute e gli orientamenti regionali  esortano continuamente ad attivare iniziative di stimolo e di promozione della vaccinazione. Vogliamo davvero auspicare che vi sia un ripensamento rispetto alla decisione assunta, proprio nel solo ed unico interesse della popolazione. In tal senso, il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, presenterà un’interrogazione question time al sindaco.

Gianfranco Spadoni - Lista per Ravenna

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