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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Torna l'incubo del West Nile virus: scoperta positività in alcuni uccelli nel Ravennate

In Italia attualmente sono tre le province con dimostrata circolazione del virus del West Nile in vettori, ovvero le zanzare, e in animali da loro contagiati. Tra queste c'è anche Ravenna

In Italia attualmente sono tre le province con dimostrata circolazione del virus del West Nile in vettori, ovvero le zanzare, e in animali da loro contagiati. Tra queste c'è anche Ravenna, come riporta il bollettino della sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus, con dati aggiornati al 21 giugno. Nella nostra provincia, infatti, è stata confermata la positività del virus negli uccelli, in particolare in un pool di gazze (gli uccelli della specie bersaglio sono cornacchie, gazze e ghiandaie). Stessa cosa a Varese, dove la positività è stata riscontrata nelle cornacchie, mentre in provincia di Catania è stata confermata la positività in un pool di zanzare.

Fortunatamente, però, dall'inizio del mese di maggio non sono stati segnalati in Italia casi confermati di infezione nell'uomo. Il bollettino è curato dal Dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità e dal Centro studi malattie esotiche dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, in collaborazione con la Direzione Generale della Prevenzione e con la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute.

Particolarmente forte è stata l'epidemia di West Nile dello scorso anno in Italia: dall'inizio di giugno a novembre 2022 sono stati segnalati in Italia 588 casi confermati di infezione e, di questi, 295 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (39 in Piemonte, 26 in Lombardia, 142 in Veneto, 5 in Friuli-Venezia Giulia, 69 in Emilia-Romagna, 3 in Toscana, 3 in Sicilia e 8 in Sardegna). Tra i casi confermati, ci sono stati anche 37 decessi (nel 2018 anche nel Ravennate si contarono diversi decessi).

virus

Che cos'è il West Nile Virus e cosa può provocare

La malattia è provocata dal virus West Nile, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto Ovest del fiume. Si è poi diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare (in genere del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo e che sono attive e pungono, a differenza della zanzara tigre, durante le ore serali e notturne. L’infezione da virus West Nile nella maggior parte dei casi (oltre l’80%) non provoca alcun sintomo, ma in qualche raro caso può determinare patologie gravi (febbre alta con manifestazioni tipo encefalite o meningite) che possono portare alla morte.

Come difendersi

All’aperto è consigliato indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (con maniche lunghe e pantaloni lunghi); evitare profumi, creme, dopobarba in quanto attraggono gli insetti; applicare repellenti cutanei su tutte le parti scoperte del corpo, compreso il cuoio capelluto se privo di capelli, ripetendo il trattamento perché i prodotti evaporano rapidamente e vengono asportati dal sudore. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra e bocca), sugli occhi e su cute irritata o con ferite. E’ opportuno non utilizzare spray direttamente sul viso, ma applicare il prodotto con le mani. La durata della protezione dipende dal principio attivo e dalla sua concentrazione. L’uso dei repellenti non va fatto in modo indiscriminato, ma seguendo scrupolosamente le indicazioni e le avvertenze riportate sulla confezione e prestando particolare attenzione per le donne in gravidanza e per i bambini, per i quali devono essere scelti i prodotti indicati in base all’età. I prodotti repellenti possono anche essere spruzzati sui vestiti.

Per gli ambienti chiusi è suggerito schermare finestre e porte-finestre con zanzariere a maglie strette. In alternativa è possibile utilizzare apparecchi elettrici emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, ma tenendo sempre le finestre aperte. In presenza di zanzare all’interno delle abitazioni si può ricorrere a prodotti in bombolette spray a base di estratto o derivati del piretro, insetticida che si degrada rapidamente soprattutto dopo aerazione dell’ambiente. È altrettanto importante che i cittadini attuino con scrupolo e costanza, negli spazi esterni delle proprie abitazioni, la rimozione di tutti i ristagni d’acqua eliminabili e il trattamento periodico con prodotti larvicidi dei ristagni non eliminabili, come le caditoie di raccolta di acqua piovana.

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