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Cronaca

Negli ultimi 4 anni aumentati medici e infermieri in ospedale: calano però le prestazioni

Facendo un'analisi comparata tra il 2019 e il 2023, la dotazione organica di Ausl Romagna ha registrato un aumento di +1121 dipendenti, +335 per quanto riguarda il distretto di Ravenna

È di qualche giorno fa l'allarme della Corte dei Conti sul Sistema sanitario nazionale, che si trova in una situazione particolarmente critica. "Non si può sottacere che la grave crisi di sostenibilità del sistema sanitario nazionale non garantisce più alla popolazione un’effettiva equità di accesso alle prestazioni sanitarie, con intuibili conseguenze sulla salute delle persone e pesante aumento della spesa privata; la tendenza, ormai già da diversi anni, appare lenta ma costante: da un Servizio Sanitario Nazionale incentrato sulla tutela del diritto costituzionalmente garantito, a tanti diversi sistemi sanitari regionali, sempre più basati sulle regole del libero mercato”, è la fotografia scatta dalla Corte dei Conti durante la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024.

Analisi dotazioni di personale di Ausl Romagna

Una situazione che riguarda l'Italia intera, seppur con importanti differenze. Proprio di sanità si è discusso martedì pomeriggio durante una seduta di consiglio comunale straordinaria dedicata al tema - durante la quale è stata esaminata anche l'attività dei Cau, i nuovi Centri di assistenza urgenza. "Da ormai tre lustri la sanità è messa in secondo piano - ha introdotto la presentazione dei dati il direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori - Il personale socio-sanitario non è sufficiente, a livello nazionale è del 30% inferiore rispetto alla media dei 41 paesi dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ndr). Il rapporto infermieri-medici, che per l'Ocse è in media di 6-1, in Italia quando va bene è di 2-1 (ossia due soli infermieri per medico, ndr)".

Nonostante ciò, "la nostra regione ha una dotazione di personale, per popolazione, superiore alla media nazionale e ha un rapporto infermieri-medici superiore della media nazionale - spiega Carradori - Anche a livello locale, in Ausl Romagna, si ha una dotazione di personale che, pur con criticità, è aumentata in questi anni molto più di quella regionale, tanto che il rapporto infermieri-medici è superiore a quello regionale e l'indice di turn over è di 1-8, cioè si assumono 180 persone ogni 100 che se ne vanno". L’incremento è avvenuto a fronte di tutti i profili professionali dell’area del comparto, con oscillazioni dell’indice di turn over pari a 145 per gli autisti di ambulanza a un indice pari di 211 per il personale sanitario della riabilitazione.

Il Cau di Ravenna è quello con più accessi medi in Romagna: tempi d'attesa ridotti fino a due ore in pronto soccorso

Facendo un'analisi comparata tra il 2019 e il 2023, la dotazione organica di Ausl Romagna ha registrato un aumento di +1121 dipendenti, +335 per quanto riguarda il distretto di Ravenna. Nel 2023 l'Ausl aveva un organico di 16.560 unità (+7,32% rispetto al 2019): in aumento anche gli infermieri (che rappresentano il 43% dell'intera forza lavoro), con un +11,74%; il restante personale sanitario è aumentato del +8,35%. Anche in questo caso sono dati leggermente migliori rispetto a quelli regionali.

Per converso, nel 2023 si è registrato un calo del -6,24% delle prestazioni mediche (-203.646 prestazioni); in particolare le più critiche sono quelle che attendono alla cardiologia, all'emodialisi e all'endocrinologia. Aumentata invece l'attività chirurgica lo scorso anno (+7%). Nell'ultimo anno, dopo il picco del 2021 (333), sono calate anche le dimissioni di personale non legate ai pensionamenti (249).

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