Cronaca Centro / Via Padre Genocchi

Massacrata a bastonate, camici bianchi e nuove analisi: Scientifica nella villa degli orrori

C'è il laboratorio mobile della Polizia Scientifica di Bologna davanti alla villa di via Padre Genocchi a Ravenna dove il 16 settembre scorso è stata uccisa Giulia Ballestri

Vania Rivalta 17 ottobre 2016 10:47

Il laboratorio mobile della Polizia Scientifica di Bologna parcheggiato davanti alla villa di via Padre Genocchi a Ravenna dove il 16 settembre scorso con dieci bastonate la moglie Giulia Ballestri. Si sono svolte lunedì alla presenza dell'avvocato Giovanni Trombini, difensore di Matteo Cagnoni, marito della vittima accusato dell'omicidio, e del legale Giovanni Scudellari, che tutela la famiglia Ballestri, nuove analisi nel luogo del delitto. Gli inquirenti, insieme ai periti individuati dal giudice per le indagini preliminari Piervittorio Farinella ed i consulenti delle parti, sono entrati nell'abitazione equipaggiati di tuta bianca e calzari.

Le analisi dei reperti, ai quali hanno partecipato anche gli uomini della Squadra Mobile di Ravenna, si sono conclusi intorno alle 17.30. Il Tribunale del Riesame nei giorni scorsi ha confermato il carcere al dermatologo: per i giudici, gli elementi raccolti dagli inquirenti (coordinati dal procuratore capo di Ravenna Alessandro Mancini e dal sostituto procuratore Cristina D'Aniello) sono tali da rigettare la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa del professionista 51enne, rappresentata dall'avvocato Trombini. La prova regina, per il Riesame, arrivano dalle impronte trovate sul sangue della vittima.