Annullata l'iniziativa di Italia Nostra per Ortazzo e Ortazzino
Non potrà svolgersi la manifestazione programmata dall'associazione
Non potrà svolgersi la manifestazione programmata dall'associazione
La Pigna: "I ritardi, i silenzi ma soprattutto le inadempienze del Comune e dell'Ente Parco Delta del Po, hanno portato ad unico risultato: quello di lasciare l'area naturale Ortazzo-Ortazzino in mani private"
Una delegazione di cittadini ed associazioni è giunta a Roma giovedì per chiedere la creazione di una Riserva Naturale dello Stato per l’Ortazzo-Ortazzino, compresa la zona C
Un'area "che include importanti e fragili habitat, in particolare zone umide e aree dunali costiere che è necessario continuare a preservare"
L'associazione: "L’istituzione di una riserva porrebbe al sicuro l’intero comprensorio da qualsiasi uso improprio, mentre a breve potrebbe concretizzarsi il nuovo passaggio di mano tra imprenditori privati dopo l’inspiegabile mancato acquisto pubblico"
A organizzarlo sono Italia Nostra sezione di Ravenna, L’Arca Ravenna e Oipa sezione di Ravenna
L'assessora regionale Zamboni (Europa Verde) chiede di esercitare il diritto di prelazione sull'oasi naturale
Italia Nostra torna sul caso della vendita del comprensorio Ortazzo-Ortazzino, all'interno del Parco del Delta del Po, con una richiesta inviata nei giorni scorsi direttamente al Ministero
Approvata all'unanimità la proposta di Ancisi (LpRa): obiettivo è riscattare le aree A e B, e una futura acquisizione dell'area C, che dovrà essere riclassificata
Il direttore del Parco del Delta: "Solo una società agricola può essere interessata all'area". Comune pronto all'acquisto, ma sulla zona C il diritto di riscatto è scaduto
Il consigliere di Lista per Ravenna indica una soluzione per l'oasi naturale: "Serve il passaggio della zona C alla zona B, è tutto nelle mani di Parco del Delta, Regione e Comune".
La lista civica punta il dito su una delle tre zone dell'area naturale dove sarebbero consentite attività agricole e agrituristiche e dove è già presente un fabbricato: "Il Comune ha perseverato nella volontà di non esercitare, ancora una volta, il diritto di prelazione"
Sul caso della vendita della zona di Ortazzo Ortazzino, che continua a tenere banco nelle cronache ravennati, il sindaco Michele de Pascale interviene con alcuni chiarimenti dopo la pubblicazione di un intervento su alcuni quotidiani locali
La lista civica critica Regione e Comune di Ravenna, accusandoli di aver messo in atto una "sceneggiata"
Arrivano alcuni chiarimenti da parte dell’amministrazione sulla richiesta di contributo al Comune di Ravenna da parte del Parco del delta del Po per l’acquisizione dell’Ortazzo Ortazzino
"Il Sindaco de Pascale non ha fatto nulla affinché l'area dell'Ortazzo-Ortazzino passasse in mano pubblica"
"La nostra preoccupazione è che ci si avvii verso una nuova speculazione edilizia, uno sfruttamento del territorio che condanniamo da ogni punto di vista"
Il consigliere della Lega: "Ora serviranno un milione e 60mila euro per evitare che l’Ortazzo Ortazzino finisca nelle mani di un privato: 480mila euro in più di quanto sarebbero occorsi solo pochi mesi fa"
"Il (tardivo) esercizio di prelazione da parte dell’ente Parco del Delta del Po verrà infatti esercitato solo sulle aree A e B di Ortazzo e Ortazzino, lasciando in mani private l’area C"
Secondo la lista civica il diritto di prelazione del Parco del Delta ora potrebbe essere esercitato solo sulla nuova compravendita: "Ma si comprerà a 480 mila euro in più"
Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna hanno messo nella disponibilità dell’Ente Parco le risorse necessarie all’acquisto delle aree di Ortazzo e Ortazzino, tra i siti con maggiore biodiversità ambientale in ambito litoraneo dell’Emilia-Romagna
Il consigliere di Lista per Ravenna: "La Giunta de Pascale aveva stabilito di acquistare tutti i 483 ettari dell’Ortazzo Ortazzino nel 2021, inserendo a bilancio la spesa di 512.000 euro. Ora, quasi pagando i soldi impegnati allora, si lasciano fuori proprio i 72 ettari dell’area C"
Rispetto agli ambienti in zona “C”, Ispra esprime parere favorevole affinché “vengano fatti rientrare nella zona B del Piano del Parco. Il cambiamento di classificazione è auspicabile per garantire la conservazione della biodiversità nel lungo termine"
Verlicchi: "Chiediamo che Comune e Regione sostengano economicamente e con garanzie l'Ente Parco Delta del Po nell'esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto dell'area naturalistica protetta"
La lista civica si oppone all'ipotesi di una perequazione con la società proprietaria della riserva naturalistica: "Potrebbe comportare una nuova cementificazione"